Gli Hun in Medicina cinese, rappresentano l’aspetto mentale del Fegato. Anche se infatti l’energia Mentale generale, quella che può essere considerata la parte spirituale di ognuno di noi è costituita dallo Shen, se vogliamo anch’esso una forma di Qi che risiede nel Cuore e da lui si irradia, ogni organo Zhang ha un suo aspetto mentale tipico che lo caratterizza.
Quello del Fegato è lo Hun, e il Ling Shu del Huang Di Nei Jing (il testo classico di Medicina interna dell’Imperatore Giallo) definisce lo Hun come“ciò che segue fedelmente lo Shen nel suo andare e venire”. Questa Energia è quindi un’energia caratterizzata da un continuo movimento in direzione centrifuga e tendente verso l’alto ed è abbastanza intuibile la sua natura Yang. Questa natura deve essere per forza di cose controbilanciata però da una energia Yin, perché altrimenti gli Hun viaggeranno talmente in alto che non riusciranno più a fare ritorno, portando ad una condizione di delirio, follia o acuta depressione.
Questa energia Yin controbilanciante la trovano nella radice Yin del Fegato e principalmente nel Sangue. Sappiamo infatti che il Fegato è il “contenitore del Sangue”, l’organo al quale il Sangue fa ritorno la notte per essere preservato e nutrito.
Il maestro Bottalo fa una bellissima analogia per spiegare questo concetto, paragonando gli Hun ad un aquilone il cui filo rappresenta proprio il radicamento dato dal Sangue. Se non ci fosse il filo ad ancorare l’aquilone, questo volerebbe via perdendo la via del ritorno.
Qual è il ruolo degli Hun?
Hanno la loro massima espressione durante la notte, soprattutto dall’1 alle 3, momento in cui il Fegato si trova nella sua massima espansione energetica, e hanno il compito di favorire ideazione, creatività, sogni vividi, lungimiranza, previsione e in alcuni casi chiaroveggenza. Ecco perché si dice che la notte porti consiglio ed ecco il perché di frasi come “dormici sopra e vedrai che al risveglio ti verrà in mente una soluzione”. Per l’antica cultura cinese questa capacità di maturare soluzioni durante la notte è garantita proprio dal libero fluire degli Hun che al ritorno dai loro viaggi notturni porteranno questi doni meravigliosi, ed è potenziata non solo da un Fegato in equilibrio, ma anche da un Cuore vuoto.
A chi non è capitato di alzarsi a volte con un’idea geniale in testa? Oppure di andare a letto con un problema in mente, mille miglia lontano dalla sua soluzione e al risveglio avere in mano la chiave per venirne fuori? A me tantissime volte, anzi, quando ho un problema tendo spesso a dormirci su perché la notte è sempre foriera di ottimi consigli!
Come fare per potenziare quindi la nostra creatività, che poi è anche l’apertura e l’elasticità mentale che ci consente di essere liberi da ogni condizionamento, di superare le barriere della mente, i blocchi dello spirito e trovare quella forza nascosta nel profondo della nostra anima e darle libero sfogo? Perché alla fine è questo quello che fanno gli Hun, un viaggio nella zona più nascosta del nostro Io, quella parte di noi che spesso la nostra mente razionale mette a tacere, un po’ per paura, un po’ per pigrizia, ma anche un po’ perché, diciamocelo, le sta proprio antipatica questa piccola intrusa che vuole prendere il sopravvento e scalciare contro di lei, la Mente razionale… chi si crede di essere! Ma sì, facciamola stare zitta e releghiamola nello stanzino buio del sottoscala e già che ci siamo, chiudiamola anche a doppia mandata, non si sa mai.
Ma gli Hun se ne fregano un po’ della Mente razionale e quando lei dorme aprono quello stanzino buio e si mettono a conversare amabilmente con questa “parte nascosta”, che è tutt’altro che una piccola intrusa e in realtà ci conosce come nessun altro ed è anche molto saggia! Ed ecco che poi, una volta fatto ritorno al Fegato al mattino presto, ci lasciano in regalo questi preziosi doni di cui far tesoro. Per cui prendiamoci cura degli Hun, sono degli ottimi alleati.
Quali sono i Tè per favorire la creatività?
I Tè che maggiormente si prendono cura degli Hun sono i Tè wulong, sia quelli a bassa che ad alta ossidazione. Questi Tè hanno infatti sia energia Yin che Yang, con quelli a bassa ossidazione nei quali prevale lo Yin al contrario di quelli ad alta ossidazione che hanno maggior energia Yang. Quali scegliere? Dipende.
Io suggerisco in genere un wulong a bassa ossidazione se vogliamo ancorare gli Hun, perchè magari abbiamo un sonno agitato, sogni violenti e idee confuse al mattino, ma anche se abbiamo troppe idee, troppe cose che vogliamo fare e non riusciamo a calarci bene in nessuna di esse. Al contrario è invece più indicato un wulong ad alta ossidazione se il nostro sonno è privo di sogni, se non è chiarificante, se stiamo attraversando un periodo di poca creatività, se non abbiamo idee o le abbiamo molto confuse e poco chiare e tendiamo ad appiattirci in una realtà senza colore.
Bere consapevolmente significa anche questo! Buon Wulong ad ognuno di noi 🙂