Ognuno di noi ha, o per lo meno dovrebbe avere, un modo per rilassare la mente e disciolgliere i pensieri, lasciarli scorrere via in forma liquida, per riappropriarsi di una certa serenità d’animo e ripartire con una quotidianità più energica.
Sono dei piccoli rituali, degli appuntamenti con noi stessi, attraverso i quali rigeneriamo la nostra essenza e in un certo modo ricarichiamo le pile, lasciandoci dietro i pensieri negativi che annodano il nostro Qi, la nostra energia e la nostra mente, mettendo un freno alla nostra libertà di essere ciò che vogliamo in spensieratezza e armonia.
Che cosa dovrebbe avere un rituale per essere considerato rigenerante?
Non è necessario che sia un’attività elaborata o costosa, deve solo chiamare bellezza!
Quando sono a casa, inutile dirlo, per me è una tazza di buon Tè. Lo scelgo con cura in base al desiderio del momento, ne ho sempre una scorta talmente vasta che posso accontentare ogni mio estro, e lo preparo concentrandomi sul presente, sul momento. Sto solo preparando una tazza di buon Té e la mia mente gode dell’aroma che sprigiona, della gestualità ritmata nel preparare ogni accessorio, versare l’acqua, osservare le foglioline che piano piano prendono vita, si rigonfiano al contatto con l’acqua calda liberando delle piccole bollicine che salgono sulla superficie… e assieme a quelle bollicine e a quell’aroma inebriante piano piano anche i miei pensieri prendono una direzione orientata all’osservazione della bellezza che inizia così ad occupare ogni angolino della mia mente. E’ un rituale davvero rigenerante.
Ma quando sono al lavoro è difficile che io abbia tutto questo tempo e spazio a disposizione, e allora ho dovuto scatenare la mia fantasia. Mi sono presa del tempo per capire cosa veramente mi piacesse fare più di ogni altra cosa, un compito veramente arduo, dal momento che mi sono creata un lavoro che amo, ho plasmato la mia Parafarmacia in modo che mi piacesse tutto ma proprio tutto di lei… mi piace preparare mix di tisane da testare, per poi aggiustare gli aromi, preparare i sacchetti di Tè pregiati da mettere in fila negli scaffali, scegliere i nuovi cosmetici bio, selezionare integratori di qualità che andranno a prendersi cura di chi si rivolge a me per un consiglio, preparare sacchetti di lavanda da riporre in una vecchia valigia vintage… ma dopo un po’ ho capito quale cosa mi piace fare più di tutte: frantumare stecche di Cannella!
E allora, quando sento la testa piena zeppa di pensieri che si agitano, tiro fuori il mortaio e inizio pian piano la mia terapia. All’inizio un po’ mi dispiace distruggere quelle stecche perfette, dorate e sinuose, ma alla fine, quando la stanza inizia a riempirsi di quell’aroma dolce e caldo, non faccio più caso a nulla. Le mie mani si muovono in automatico, compiendo gesti che conoscono bene; il rumore della corteccia che si frantuma sotto i colpi del pestello è quasi una musica ritmata e assieme alla Cannella si frantumano anche tutti i miei pensieri e si crea quel vuoto che è un preludio di pace.
Certo, alla fine mi ritrovo sommersa da chili di Cannella taglio tisana che a volte non riesco a stipare dentro un solo barattolo, ma la mente piena di pensieri sereni, i miei “Pensieri alla Cannella”.
Tu cosa fai per liberare la mente?
Se ancora non lo sai ti suggerisco questo esercizio: pensa a qualcosa che ti piace molto, deve essere una cosa che implica molta manualità. Se ancora non sai farla bene esercitati, in modo che alla fine tu non debba pensare troppo ai gesti per realizzarla, se ti eserciti per bene i gesti ti verranno in automatico e sarà molto più facile abbandonarti per creare vuoto e pace nella mente. Un esercizio facile e di grande aiuto per sottrarci dalla frenesia della quotidianità e dimenticare i rumori del mondo!