Lo Yin, lo Yang e il Tè

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Non solo la medicina cinese, ma tutta la cultura cinese ruota attorno allo Yin e allo Yang, due forze contrapposte e allo stesso complementari che sono alla base della nascita dell’Universo e che governano ogni fenomeno e ogni essere che popola la terra.

Le caratteristiche che contraddistinguono entrambi sono tantissime, ma proverò a sintetizzarle citando le più rilevanti.

Lo Yin è caratterizzato dal freddo, la stasi, il riposo, il buio, la notte, la luna, il nero è il colore a lui associato, così come l’inverno è la stagione più Yin e il nord il suo punto cardinale, la destra è Yin, l’introspezione e tutto ciò che è orientato verso l’interno. Il femminile è Yin, così come il nutrimento, l’idratazione la cura, tutto ciò che lenisce, sfiamma, depura, disintossica (le tossine sono Yang), raffredda.

Lo Yang è il caldo, il giorno, la luce, l’attività, il lavoro, il movimento, il sole, il bianco è il colore a lui associato così come l’estate la stagione più Yang, il sud il suo punto cardinale, la sinistra è Yang, l’esteriorizzazione, l’estroversione, e tutto ciò che è orientato verso l’esterno. Il maschile è Yang, così come la forza, tutto ciò che sostiene, che dà carica e che rinvigorisce e allo stesso tempo prosciuga e riscalda.

Potremmo continuare all’infinito con queste definizioni perchè sono davvero tantissime, ma una cosa mi preme più di tutte ricordare ed è una caratteristica alla quale noi occidentali siamo poco abituati, complice una cultura che tende alla categorizzazione in compartimenti ben definiti: la relatività dello Yin e dello Yang. Nella cultura cinese non esiste lo Yin assoluto o lo Yang assoluto, ma ogni cosa è Yin o Yang in relazione a un’altra. Faccio un esempio: prendiamo Napoli. Per noi occidentali Napoli tende ad essere Yang, punto. Per una mentalità orientale Napoli può essere sia Yang che Yin. E’ Yang ad esempio se rapportato a Stoccolma, ma è Yin se rapportato a Marrakech!

Inoltre dobbiamo considerare che non c’è mai lo Yang puro così come lo Yin puro, ma c’è sempre una piccola parte di Yang anche nel massimo Yin e viceversa, e una volta raggiunta la sua massima espressione lo Yin inizia a trasformarsi nello Yang e lo Yang nello Yin. Questo è il concetto di ciclicità dello Yin e dello Yang che possiamo osservare in tutti i fenomeni che ci circondano, dalla ciclicità delle stagioni in cui l’estate è Yang, l’inverno Yin e la primavera segna la trasformazione, il passaggio dallo Yin allo Yang così come l’autunno il passaggio dallo Yang allo Yin, all’alternanza del ritmo circadiano in cui la mezzanotte è il massimo Yin, il mezzogiorno il massimo Yang e il mattino segna il passaggio dallo Yin allo Yang così come il pomeriggio quello dallo Yang allo Yin.

E siccome ogni cosa può essere rapportata allo Yin o allo Yang, anche il Tè non si sottrae a questa regola e quindi ogni Tè è caratterizzato da un proprio livello energetico Yin o Yang con percentuali di ognuno che variano notevolmente a seconda del Tè che prendiamo in considerazione.

La Medicina cinese odia le categorizzazioni e le schematizzazioni estreme, a differenza della nostra, per cui è spesso difficile per noi considerare una cosa al di fuori di uno schema o di una regola. Pertanto suddividiamo le varie classi di Tè in base alla loro energetica, ma teniamo sempre a mente le loro sfumature e il fatto che all’interno di una stessa classe di Tè abbiamo sempre una tale varietà che ci permette a volte di spaziare tra lo Yin e lo Yang! Un esempio su tutti: il Tè verde è Yin, ma Long Jing ha un buon carattere Yang ed è Yang rispetto ad un Bi Luo Chun ad esempio, ma è Yin rispetto al l’Houjicha!

Andando dallo Yin allo Yang abbiamo: Tè Verdi e Tè Bianchi, Sheng Pu’Er freschi, Tè Gialli, Tè Wulong a bassa ossidazione, Wulong a media ossidazione, Sheng Pu’Er invecchiati, Wulong ad alta ossidazione, Tè Neri (Shu Pu’Er e Liu Bao) Tè Rossi (o Neri ossidati).

Il Tè Giallo è inserito tra lo Sheng Pu’Er e l’Wulong a bassa ossidazione, ma in realtà dobbiamo considerare che la sua energetica è peculiare. Pur restando un Tè a prevalenza Yin è un Tè unico che possiede proprietà senza eguali. Associato all’elemento Terra è un Tè che nutre lo Yin pur avendo una piccola percentuale di energia Yang e lo prediligeremo in alcune patologie da calore vuoto.

Come possiamo vedere, non basta questa semplice classificazione per inquadrare un Tè e soprattutto la sua energetica. Questo Blog si propone di cercare, laddove sia possibile, di aiutare a capire l’energetica del Tè per poterlo bere in maniera consapevole.

L’energetica del Tè è una via ricca di fascino che ci permette di bere Tè in funzione del nostro benessere e della nostra salute. La cosa più difficile non è riconoscere il Tè, la cosa più difficile è analizzare noi stessi, guardarci dentro con occhio critico e valutare la nostra condizione, capire i nostri bisogni in base ai quali scegliere ciò che più vi si adatta, Tè compreso!

Buon Tè consapevole ad ognuno di noi.