Tisana di Melissa: proprietà e usi

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La pianta della Melissa è una pianta erbacea perenne che cresce in terreni ricchi di humus, freschi e poco esposti al sole. Ama l’ombra e non teme il freddo, pertanto è già da qui evidente il suo carattere Yin.

Ha un aroma molto fresco e sprigiona un gradevolissimo profumo di limone, che ritroviamo poi anche in tazza e che è principalmente legato al suo olio essenziale.

Da buona pianta Yin, le sue azioni sono molto lenitive e calmanti e fanno della Melissa un grande aiuto non solo a livello fisico, ma anche a livello mentale.

Le sue azioni principali sono 3:

  1. Azione sedativa: la Melissa è un blando calmante e può essere di aiuto in caso non solo di insonnia, ma anche di ansia. Cura i disturbi del sonno, da sola o in associazione ad altre piante, ma è utile anche in caso di irritabilità, agitazione e psicosomatizzazione addominale. Insomma, la Melissa ci aiuta ad affrontare la nostra giornata in maniera più serena.
  2. Azione digestiva e antispastica, che la Melissa manifesta sia a livello della muscolatura addominale che di quella genito-urinaria. Questo la rende un prezioso alleato non solo in caso di difficoltà digestive, flatulenza, eruttazione, spasmi addominali e coliche, ma anche per attenuare i dolori mestruali. Questa sua azione spasmolitica, associata a quella sedativa del SNC, la rendono un ottimo rimedio anche in caso di sindrome premestruale.
  3. Azione antimicrobica: sia antibatterica che antivirale e antimicotica.

Tutte queste proprietà sono legate alla presenza di vari principi attivi: prima di tutto un olio essenziale, ricco di numerose aldeidi insature e alcooli quali citronellale e citrale, citronellolo, linalolo e geraniolo, Sesquiterpeni (cariofillene), ma anche terpeni (pinene e limonene), sostanze amare, glucosidi flavonici, acido rosmarinico, acido caffeico e clorogenico.

La tisana di Melissa andrebbe preparata per infusione, utilizzando acqua non troppo calda e avendo cura di coprire la tazza con un coperchio per tutta la durata dell’infusione, per via del fatto che il suo olio essenziale è estremamente volatile e rischieremo di perderlo. Pertanto, se la infondiamo da sola possiamo portare l’acqua ad ebollizione e poi lasciar raffreddare un pochino (possiamo anche scendere fino a 80°C), mentre se in un mix con altre piante possiamo anche usare acqua bollente, dipende dalle altre piante che costituiscono il blend.

Possono berla tutti? Le controindicazioni della Melissa:

La Melissa interferisce con il tropismo degli ormoni tiroidei, più precisamente tende a legarsi alla tireotropina (TSH), l’ormone stimolante tiroideo, portando ad una flessione nella sintesi degli ormoni tireoidei Tiroxina e triiodotiroxina (TF3 e TF4). E’ pertanto consigliabile consumarla con moderazione in caso si soffra di ipotiroidismo o si assumano ormoni tiroidei.