La Gaiwan e il suo significato in Medicina cinese

Olio essenziale di Rosa damascena: un aiuto nel sostegno emotivo
26 Marzo 2022
Potenziare la fantasia e la creatività: i Tè Wulong e gli Hun
1 Maggio 2022
Olio essenziale di Rosa damascena: un aiuto nel sostegno emotivo
26 Marzo 2022
Potenziare la fantasia e la creatività: i Tè Wulong e gli Hun
1 Maggio 2022

La Gaiwan è un oggetto davvero affascinante non solo per la sua forma molto sobria ed elegante, ma anche per il fatto che può essere utilizzata sia come tazza che come teiera. Nasce nell’antica Cina e probabilmente è conosciuta già in epoca Tang (parliamo del periodo tra il 600 e 900 d.c.) anche se, così come la teiera vera e propria, ha un notevole sviluppo solo in epoca Ming (tra il 1300 e il 1600 d.c.) quando l’arte della ceramica raggiunge il suo massimo splendore e l’arte del tè si evolve ulteriormente.

La Gaiwan è costituita da 3 parti:

  • un piattino, con un rialzo che permette alla tazza di adagiarvisi comodamente e che la cultura cinese associa alla Terra, quindi molto Yin
  • il coperchio, che presenta al centro un rialzo concavo che serve per facilitarne l’utilizzo e che viene associato al Cielo.
  • la tazza con dei bordi leggermente svasati, per evitare di ustionarci quando la prendiamo. che è invece associata all’Uomo, in perenne equilibrio tra lo Yin e lo Yang

Appena la si vede appare subito chiaro il suo utilizzo come tazza; sicuramente meno intuitivo invece, ma molto affascinante, quello come teiera.

Come si usa la Gaiwan?

Si adagiano le foglie di tè nella tazza, quindi si versa l’acqua alla temperatura idonea al tipo di tè che si sta preparando, si attende 40-50 secondi, a seconda del Tè che si utilizza, quindi si versa il tè in una brocca o in una tazza. Per evitare di bruciarci toccando la tazza nella parte a contatto col liquido, prenderemo la Gaiwan dal bordo slargato della tazza, col pollice e il medio, e tratterremo il tappo poggiando l’indice della stessa mano sul suo incavo centrale. In alternativa, possiamo bere il nostro Tè direttamente dalla Gaiwan e in entrambi i casi useremo il tappo come filtro per trattenere le foglie all’interno. Si ripete l’operazione sulle stesse foglie per 4 o 5 infusioni (anche di più se il Tè è particolarmente ricco di Qi)

La piccola dimensione della Gaiwan è legata proprio all’infusione orientale, che è una delle cose che più amo del tè, non solo per la sua lentezza, che trasforma l’infusione in un rituale di pace e serenità, ma anche perché ognuna delle 4 o 5 brevissime infusioni fatte consecutivamente sulle stesse foglie ha un suo carattere ben preciso, in quanto ognuna estrae un determinato tipo di aromi, e gustarsele tutte fa parte del piacere del rituale. In Cina si dice che la prima infusione è per svegliarsi, la seconda per assumere i componenti e la terza per rilassare corpo e mente, ed è proprio così, se si segue il metodo di infusione orientale alla fine rimane quella sensazione di pace e benessere che non sempre si ha con una veloce infusione occidentale.

La Gaiwan simboleggia i 3 elementi alla base della Salute

Io che sono appassionata di tè, ma anche di Medicina cinese, non ho potuto non notare l’analogia tra il significato dei 3 elementi che compongono la Gaiwan con i 3 elementi che sono alla base della nostra Salute: l’equilibrio tra terra, uomo e cielo appunto, equilibrio la cui alterazione è fonte di malattia. Anzi credo proprio che gli antichi cinesi, che non facevano nulla per caso, la avessero proprio pensata in questo modo!

Le cause di malattia sono infatti considerate dalla Medicina cinese, ma anche dalla più moderna medicina convenzionale, legate a questi 3 elementi, e mentre il cielo e la terra, con gli inquinanti, i pesticidi, ma anche con gli agenti atmosferici sfavorevoli, sono responsabili delle cause esogene di malattia, le cause endogene sono legate al vissuto di ognuno di noi, a come interiorizziamo gli eventi, ma anche alle scelte che compiamo quotidianamente, e possono essere sia di natura fisica che mentale. Ricordiamo sempre che la Salute è responsabilità di ognuno di noi e sono proprio le scelte che compiamo a fare una grossa differenza.

Possiamo proprio considerare la Gaiwan come simbolo dell’Armonia della Natura ed eseguire il proprio rituale del Tè con questa consapevolezza lo arricchisce di un significato nuovo e molto più profondo. Bere Tè consapevolmente significa anche connettersi non solo con la Natura, ma anche con la parte più profonda del Sé e la scelta dei giusti materiali per la preparazione fa parte del processo.

Preparare ed accogliere il Tè con lo spirito giusto aiuta a beneficiare maggiormente delle sue proprietà. Sono millenni che questa bevanda aiuta le persone a mantenere uno stato di benessere non solo fisico, ma anche mentale, agisce nel profondo a ripristinare equilibri e portare pace, e un consumo consapevole ci aiuta sicuramente ad entrare in connessione con il nostro io più profondo e a godere maggiormente dei suoi benefici.

Buon Tè consapevole ad ognuno di noi!